La fotografia immersiva dell'ing. Sergio Porrini

A cura di: Gerardo Bonomo e dell'ing. Sergio Porrini

A cura di Gerardo Bonomo e dell'ing. Sergio Porrini

Un poco di storia L'attrezzatura
Introduzione Attrezzatura fotografica
La ripresa nel workflow digitale Sviluppo RAW/NEF in Capture NX
La fase Photoshop Produzione delle immagini VR
Ringraziamenti e cenni sul restauro Profilo della Lan Pro Sistemi

 

La ripresa nel workflow digitale

1.1 Introduzione
Innanzitutto, tutti gli scatti vengono effettuati in formato RAW/NEF, allo scopo di ottenere la massima qualità e flessibilità in postproduzione.
Viene poi scelto un tempo di scatto "Master" che rappresenta un valore medio, in grado di visualizzare correttamente le aree di esposizione media, e di aprire le ombre attraverso Nikon Capture NX.
Nell'intorno del valore master, di solito vengono fatti ulteriori scatti, ad esempio con uno stop in più ed in meno, per sicurezza (EV+1, EV-1). Infatti, la visualizzazione sul monitor della macchina fotografica non permette una valutazione precisa dell'esposizione, con particolare riferimento alle alte luci.
In servizi fotografici impegnativi, preferiamo infatti verificare sul nostro PC portatile, con l'ausilio di Capture NX, la scelta del tempo "master", attraverso l'attenta analisi della gamma racchiusa, dell'istogramma RGB e delle alte luci.
Insieme agli scatti Master, vengono eventualmente fatti scatti per le finestre, che certamente sono molto più luminose del Master. Infine, si fa uno scatto Master del pavimento.

Ingrandisci
Durante ciascuno scatto la fotocamera non deve muoversi ma rimanere assolutamente salda al treppiedi,
ma il fotografo, nel frattempo, deve darsi una mossa anzi, molte mosse…

1.2 Bilanciamento del Bianco "WB" della scena
In considerazione della qualità della luce prevalente della scena, la luce diurna, si è scelto il WB come luce diurna per mantenere coerenza con l'atmosfera percepita ad occhuio sul posto (5200°K).

1.3 Autoscatto con telecomando
Allo scopo di evitare qualunque oscillazione della macchina fotografica, e scongiurare ogni pericolo di mosso, si è attivata la funzione di scatto ritardato dell'otturatore rispetto al ribaltamento dello specchio, ma si è anche utilizzato l'autoscatto della Nikon D80 pilotato attraverso il telecomando remoto Nikon ML-L3, per escludere ogni possibile movimento della fotocamera premendo il pulsante di scatto.

Ingrandisci

1.4 Lo scatto Master
Nel caso di questo Experience, l'esposizione Master corretta è risultata 2 secondi, F/8.
È importante verificare l'istogramma dell'immagine master, poiché lo scatto deve essere equilibrato in termini di dinamica. In particolare, vanno salvaguardate le alte luci, in quanto le ombre possono essere "aperte" in postproduzione con Capture NX.

Vengono fatti 7 scatti master:

6 scatti, attorno all'asse del cavalletto, con rotazioni di 60° ogni volta
1 scatto del soffitto, ruotando la D80 di 90°, in modo che l'asse dell'obiettivo sia perpendicolare al soffitto.

Ingrandisci
Fig. 1 – Lo scatto MASTER

1.5 Altri scatti a esposizioni diverse
Per sicurezza, sono stati effettuati anche scatti a una diversa esposizione (4 secondi) per gestire eventualmente le zone più scure.
Anche in questo caso, vengono fatti 7 scatti – come nello scatto Master.
Nel caso di situazioni di finestre nella scena master, viene realizzato anche uno scatto della finestra (vedere successivo punto 1.6).

1.6 Scatto per le finestre
Se nello scatto che stiamo facendo è presente una finestra, oppure una zona di interesse molto illuminata, si effettua – oltre al Master - uno scatto ulteriore, esponendo per le alte luci. In altri termini, si espone per la finestra. È essenziale verificare, in fase di ripresa, la corretta esposizione delle finestre, anche qui verificando l'istogramma dello scatto.
Il tempo di scatto per le finestre è stato, nel nostro caso, di 1/15 di secondo, sempre a F/8.

1.7 Gli scatti per il Bilanciamento del Bianco
Poiché la scena presenta una dominante calda, per effetto della luce proveniente dalle finestre e del WB di luce diurna scelto in fase di ripresa, vengono fatti alcuni scatti master in aree significative della scena, che comprendono il ColorChecker® della GretagMacBeth. Questi scatti consentiranno, nella fase di postproduzione con Nikon Capture NX, di ricostruire il Bilanciamento del Bianco "WB" corretto dello scatto in questione.
Nel caso di questa Experience, è stato sufficiente lo scatto con il ColorChecker sul pavimento, poiché la luce prevalente è la luce ambiente proveniente dalle vetrate.

1.8 Lo scatto del pavimento
Come vedremo nella fase finale, è necessario effettuare anche uno scatto Master del pavimento. Infatti esiste, nell'immagine QTVR finale, un'area non ripresa dall'obiettivo.
Si tratta di un'area esagonale nera, che verrà ricostruita in postproduzione (vedere fase 3.3).
Lo scatto del pavimento può essere realizzato anche a mano libera, con le precauzioni del caso, o in alternativa con il cavalletto.

Ingrandisci

 
precedente  
 

Metodi di pagamento: