A cura di Massimo Pinciroli

Breve cenno sul color management Calibrazione e profilatura
Le due fasi della calibrazione monitor Dalla teoria alla pratica
Istallazione del software Misurazione della luce ambiente
Si calibra! Conclusioni

 

Si calibra!

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Qualora sia stata selezionata la presenza di comandi RGB sul monitor, il software di Spyder3 comincerà con l'analisi del punto di bianco emesso dal monitor, e le indicazioni per raggiungere il valore desiderato. La rappresentazione grafica illustra i tre canali R, G e B da allineare il più possibile operando sui comandi del monitor. Dopo aver applicato una qualsiasi modifica, è importante premere il pulsante "aggiorna" per rieseguire la lettura.

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Raggiunto un valore accettabile, procediamo con "continua".

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Avendo specificato dei valori "target" per nero e bianco, anche in questo caso il software ci guiderà a regolare i comandi del monitor per raggiungerli. Una volta confermato l'ottenimento di valori accettabili, la fase di calibrazione può dirsi conclusa e sul monitor cominceranno a comparire numerosi campioni di colore, immediatamente analizzati per generare il profilo colore del nostro monitor.

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Al termine della procedura di profilatura, ci verrà chiesta conferma prima di procedere al salvataggio del profilo ICC creato. Per abitudine, personalmente, preferisco modificare il nome proposto, inserendo un identificativo del monitor ed i parametri di calibrazione utilizzati.

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Mutuata dalle versioni precedenti, ma notevolmente potenziata, giungiamo alla funzione "SpyderProof". Agendo sul pulsante prima/dopo, in questa schermata abbiamo la possibilità di ammirare, è il caso di dirlo, il benefico effetto della calibrazione appena effettuata. Oltre alla visione d'insieme delle 16 immagini, abbiamo la possibilità di cliccare singolarmente su di esse per poterle visualizzare con dimensioni maggiori.

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Eccoci giunti, in una decina di minuti o poco più, al termine della nostra prima calibrazione monitor!


Conclusioni

Come ogni software che si rispetti, anche Spyder3Elite dispone di un buon numero di funzioni aggiuntive che possono soddisfare le esigenze di particolari utilizzatori. Ricordo, ad esempio, la funzione StudioMatch per impostare valori analoghi di punto di bianco, gamma e luminanza sui vari monitor presenti in studio e garantire così una maggior corrispondenza della visualizzazione di un'immagine su tutti gli schermi. O ancora il grafico che visualizza le variazioni del comportamento del nostro monitor fra una calibrazione e l'altra.

Infine, grazie alla politica di costanti aggiornamenti software liberamente scaricabili dal sito del produttore ed attivabili con il codice fornitoci con l'hardware, avremo la certezza che il nostro Spyder3Elite potrà garantirci lunghi anni di fedele servizio.

Spyder3Elite di Datacolor è distribuito in Italia da http://www.aproma.it/

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