a cura di Arcangelo Piai

Attrezzatura per la ripresa
ll punto nodale
Sviluppo RAW/NEF con Capture NX Stitching con PTgui
Postproduzione in Photoshop Immagini

 

Il punto nodale

Il punto nodale corrisponde al centro ottico dell'obiettivo, normalmente prossimo al posizionamento fisico del diaframma. È il punto in cui il cono di luce che entra si incrocia con il cono di luce, invertito, che va sul sensore o sulla pellicola formando l'immagine. Questo punto varia da obiettivo a obiettivo e, nel caso degli zoom, anche in base alla focale utilizzata. Il centro ottico raramente corrisponde con il centro fisico dell'obiettivo e su alcuni schemi ottici lo troviamo in prossimità della lente frontale o addirittura davanti ad essa. È molto importante far ruotare la fotocamera sul punto nodale perché solo così riusciremo ad assemblare i file in maniera pressoché perfetta, riducendo o eliminando il lavoro di copia/incolla con Photoshop.

Di seguito un particolare di una panoramica eseguita con il punto nodale corretto, e lo stesso particolare, con il punto nodale posizionato in maniera errata.

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Panoramica di 360° eseguita con 10 scatti in Nikon D200, obiettivo Nikkor AF-S DX 12-24 f/4G IF-ED a 12mm,
treppiedi Gitzo, testa panoramica Manfrotto 303SPH e assemblata in PTgui versione 7.0.

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Particolare della pano eseguita con il corretto punto nodale…

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…lo stesso particolare della panoramica, eseguita con il punto nodale posizionato in maniera errata.

Come trovare il punto nodale
La determinazione del punto nodale è molto semplice: dopo aver inserito la testa panoramica sul treppiedi, applicata la fotocamera e messo in bolla il tutto, si sposta la slitta inferiore per posizionare il centro dell'obiettivo in asse con il centro del treppiedi (fig. 1)

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Fig. 1

Ora cerchiamo di inquadrare un elemento molto vicino e uno lontano. Nel caso in figura un altro cavalletto treppiedi è stato posizionato a circa 40cm dalla macchina fotografica (fig. 2).

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Fig. 2

L'inquadratura è stata composta in modo che la punta del treppiedi in primo piano corrispondesse all'elemento in metallo sovrastante il pozzo, posizionato ad una distanza di circa 20 metri (fig. 3).

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Fig. 3

Successivamente, girando la fotocamera verso destra e verso sinistra, viene controllata la posizione del punto nodale. Con questa operazione, se il punto nodale è corretto, l'inquadratura non cambia. Nel caso in esempio, l'elemento in primo piano (la punta del treppiedi) rimane sempre in corrispondenza dell'elemento più lontano (il pozzo). Come dal particolare ingrandito della figura 4.

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Fig. 4

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Fig. 5

In questa immagine il bollino verde indica l'esatto punto nodale e la linea rossa indica l'asse di rotazione. Notiamo chiaramente che punto nodale e asse di rotazione della fotocamera coincidono, quindi la fotocamera e ottica sono posizionati sul corretto punto nodale.

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Fig. 6

In queste due immagini notiamo invece come, con la fotocamera posizionata attraverso la slitta superiore della testa panoramica più avanti o più indietro, l'asse di rotazione (la linea rossa) non coincida con il punto nodale (il bollino verde). Fotocamera ed obiettivo non sono quindi posizionati sul corretto punto nodale e, girando la macchina verso destra o verso sinistra, l'elemento in primo piano e l'elemento lontano non coincideranno più (come sul particolare ingrandito della fig. 7).

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Fig. 7

Per trovare il corretto punto nodale si dovrà quindi spostare la macchina in avanti o indietro attraverso la slitta superiore (figura 8) fino ad ottenere il risultato desiderato.

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Fig. 8

Una volta individuata la corretta regolazione per un dato sistema fotocamera/obiettivo basterà prendersi nota dei valori impostati e, una volta memorizzati, utilizzarli successivamente senza dover cercare il punto nodale a ogni sessione di ripresa.
Sarà così possibile calibrare tutte le abbinate ottiche e le fotocamere da utilizzare su una data testa panoramica.

 
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