Satura i colori, controlla i riflessi e risulta molto utile nella maggior parte delle situazioni di ripresa. È uno dei pochi filtri che non si può simulare via software, ecco come funziona e come utilizzarlo al meglio.

A cura di Guido Bartoli

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L'effetto sulla vegetazione

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Molise - Cerro al Volturno - Molise - Vallefiorita. © Franco Cappellari

Le immagini migliori del verde del paesaggio, cioè della vegetazione, si ottengono a primavera: le foglie sono giovani e hanno un colore vivo. Mano a mano che si procede con la stagione la vegetazione invecchia e le foglie divengono di un verde più scuro, meno spettacolare in fotografia.
Per schiarire la zona dell'immagine con la vegetazione è necessario elevare il livello di esposizione, ma ciò produce una desaturazione del cielo. Togliendo dal cielo la componente polarizzata è possibile aumentare l'esposizione, raggiungendo il livello corretto per il fogliame e comunque ottenendo il cielo di un colore saturo. Anche la superficie delle foglie riflette luce polarizzata e, in alcune occasioni, il filtro aiuta a togliere il riflesso.

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Queste quattro immagini visualizzano l'effetto del polarizzatore in unione al Picture Control.
A sinistra in alto l'immagine eseguita senza polarizzazione e con il Picture Control in modalità Neutral, con bilanciamento
del bianco su Luce Diurna: è la situazione più neutra possibile. In basso a sinistra vediamo la stessa inquadratura
con il Picture Control impostato su Paesaggio e il bilanciamento del bianco su Auto. Come si vede il contrasto
e i colori migliorano notevolmente. A destra le stesse inquadrature, con le medesime regolazioni,
ma con il polarizzatore al massimo del suo effetto. L'immagine in basso a destra è sicuramente la più scenografica.
Si nota come in entrambe le immagini eseguite con il polarizzatore il verde della vegetazione sia più chiaro e il cielo più scuro.

Il polarizzatore è in grado di minimizzare i riflessi, da qualsiasi superficie originati, purché la luce sia polarizzata. L'effetto si verifica anche sulle foglie, in relazione all'angolo di ripresa e quindi al grado di polarizzane del riflesso.
Ciò è molto utile anche nelle riprese ravvicinate, macro compresa.
Non si può pretendere troppo, tuttavia, come per esempio tentare di polarizzare in controluce, dove l'effetto è praticamente nullo. Inoltre è bene fare attenzione, in quanto in alcuni casi la polarizzazione che aumenta la saturazione delle foglie può non avere lo stesso effetto sul cielo o su altri soggetti. Bisogna ricercare l'effetto migliore in relazione al soggetto.

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Ecco due situazioni di semi-controluce e di controluce dove la polarizzazione sulla vegetazione è poco rilevante.

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In queste due situazioni di ripresa, la prima molto angolata rispetto al piano delle foglie e la seconda molto meno,
la polarizzazione del riflesso è evidente; come pure l'effetto del filtro.

 

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