Cosa si può fare, e cosa no
Utilizzando il flash incorporato nelle fotocamere Nikon citate è possibile comandare diversi SB-R200, sia in modalità manuale che TTL. Non è però possibile differenziare la potenza di ciascuna unità: se sulla fotocamera si imposta la modalità flash manuale a 1/8 della potenza, tutti i flash SB-R200 attivi in quel momento funzioneranno a 1/8 della loro potenza.
Alcune impostazioni tipiche del Commander SU 800: |
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![Ingrandisci](/images/sbr200/impostazioni2.jpg) |
![Ingrandisci](/images/sbr200/impostazioni3.jpg) |
![Ingrandisci](/images/sbr200/impostazioni4.jpg) |
1) In modalità TTL |
2) In modalità TTL
con una sovraesposizione intenzionale di + 1 EV
per entrambi i flash. |
3) In modalità TTL con
un rapporto 1 a 8 tra
le parabole A e B. |
4) In modalità manuale
con la parabola A
a piena potenza e la parabola B
a 1/8 della potenza. |
Lavorando in modalità TTL è altresì possibile modulare l'intensità della luce attivando una staratura intenzionale dell'esposizione flash; si tratta di una scelta che permette di personalizzare l'equilibrio delle luci, dando ad esempio un maggior "peso" alla luce ambiente. Anche in questo però la staratura viene applicata a tutte le unità SB-R200 allo stesso modo.
![](/images/sbr200/15flash.jpg)
Flash di sinistra alla massima potenza, flash di destra alla minima (modalità TTL).
Flash di destra alla massima potenza, flash di sinistra alla minima potenza
(modalità TTL).
Entrambi i flash alla medesima potenza (modalità TTL). |
Le cose cambiano utilizzando il Commander SU 800: in questo caso infatti è possibile comandare in modo separato fino a tre gruppi di flash.
I primi due gruppi, A e B, possono essere comandati tanto in TTL che in modalità manuale, mentre il terzo gruppo, C, può essere comandato solo in modalità manuale. Si potranno quindi usare i flash dei gruppi A e B in funzione creativa o di effetto, e quelli del gruppo C come luce di schiarita per lo sfondo.
C'è però da notare che sia la Nikon D200 che la D80 permettono di pilotare in modo "intelligente" i gruppi di flash utilizzando quello incorporato come Commander.
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Uno scatto di "food" abbastanza complesso: un flash SB-800 (gruppo A) funge da sorgente principale,
in leggero controluce; in TTL come il precedente vi è poi sulla destra un flash SB-R200 (gruppo B).
E' stata poi aggiunta una luce diffusa sull'intero soggetto per aprirne leggermente le ombre; a questo scopo
è stato usato un secondo flash SB-R200 (gruppo C) in modalità manuale
e rivolto verso un pannello di perspex opalino. Cortesia Nikon |
Tra i vari sistemi di personalizzazione ce n'è uno molto efficace e intuitivo che, in modalità TTL, sbilancia la potenza dei due flash a vantaggio di uno o dell'altro, evidenziando la differenza di potenza con una soluzione grafica molto efficace.
A corredo vengono anche fornite delle gelatine (con relativi porta-gelatine) per scaldare, raffreddare o colorare il lampo di ciascun flash. Sempre a corredo c'è una basetta che permette di posizionare ciascun flash sul set, in modo da poter orientare a piacere la parabola.
Due diffusori permettono di ammorbidire la luce del flash, allargando al contempo la superficie illuminata. Una serie di anelli con i passi filettati delle principali ottiche e un porta-flash anulare permettono di montare uno o più flash intorno all'obiettivo. Un braccio snodato con due clamp permette poi di fissare uno dei flash al piano di lavoro, con una grande libertà nella scelta di posizioni e angolazioni.
Il kit comprende anche una piccola lastra di perspex che può essere usata come limbo su cui appoggiare piccoli oggetti da retro-illuminare.
![](/images/sbr200/schema_coccinella.jpg)
Un modo semplice ma molto pratico per utilizzare due unità SB-R200: un primo flash montato sull'anello
di raccordo all'obiettivo come luce principale, il secondo come luce d'effetto, tenuto in mano per variare
rapidamente la sua posizione. CortesiaNikon 3V. |