a cura di Gerardo Bonomo
I nuovi flash Nikon SB-R200 sono strumenti molto flessibili: sono particolarmente adatti alla ripresa a distanza ravvicinata, ma si prestano anche per altre applicazioni. Li abbiamo provati in un ampio range di situazioni.

Cosa si può fare, e cosa no
Quali obiettivi usare La profondità di campo

 

La prova sul campo

Se è vero che i flash SB-R200 vantano un sistema TTL molto efficace, è chiaro che la possibilità data dal digitale di rivedere immediatamente lo scatto eseguito permette di rimodulare la portata e la potenza dei flash per andare oltre la corretta esposizione, in modo da raggiungere esattamente i risultati voluti.
Abbiamo detto che il sistema è particolarmente adatto alla ripresa ravvicinata di piccoli oggetti, ma il sistema si presta anche alla riproduzione di quadri o mobili proprio grazie al fatto che l'assenza di cavi permette di disporre i flash in qualunque posizione; nel caso della riproduzione di quadri si possono così evitare i tipici riflessi prodotti dal flash incorporato nella fotocamera sulla superficie della tela.

Fotografare un quadro è tutt'altro che facile e bene lo sa chi a provato a farlo. Il problema principale è costituito dai riflessi della sorgente di luce sulla tela o sul vetro di protezione; un altro problema è costituito dalla necessità di illuminare in modo uniforme la superficie. Abbiamo così voluto simulare le difficoltà più comuni in cui si imbatte chi si cimenta in questa impresa e la soluzione rappresentata da una coppia di flash SB-R200.

La riproduzione è stata eseguita con la fotocamera sul treppiedi in luce ambiente; la prima immagine è stata eseguita con le tapparelle abbassate per poter avere una illuminazione indiretta, ma il risultato è pessimo, si notano infatti le righe prodotte dalle tapparelle riflesse sul vetro del quadro.
Nella seconda immagine le tapparelle sono state completamente abbassate, ed infatti il riflesso è scomparso, ma di contro compaiono delle strisce verticali, i riflessi dei muri della stanza.

Questa immagine è stata scattata utilizzando il flash incorporato nella nella fotocamera… no comment.

L'immagine è stata eseguita utilizzando due unità SB-R200 comandate dal flash incorporato di una Nikon D70. Obiettivo 60mm macro; diaframma f/22, tempo 1,3s per le riproduzioni in luce continua, 1/500s per le riproduzioni in luce flash.

In macrofotografia, e comunque nella fotografia naturalistica a distanza ravvicinata (fiori, insetti, ecc), gli SB-R200 permettono di ottenere immagini molto suggestive, utilizzando per esempio un flash per illuminare il soggetto e il secondo in funzione di controluce; in questo modo aumenta la tridimensionalità del soggetto e si crea una luce d'effetto.


Un esempio di come cambia il tipo di illuminazione di un flash SB-R200 allontanandosi
dal soggetto. A sinistra uno scatto eseguito con il micro Nikkor 60mm a distanza ravvicinata; a destra uno scatto eseguito invece con il micro Nikkor 200mm. Grazie alla maggiore distanza di ripresa, l'immagine di destra risulta illuminata in modo più uniforme, pur perdendo in tridimensionalità. Cortesia Nikon.


Simone Tossani ha impostato una sensibilità di 800 ISO, diaframma f/16 e un tempo
di posa di 1/25s con Nikon D70 su treppiedi ed ha utilizzato due SB-R200.
Il tempo di posa piuttosto lungo ha consentito di rendere leggibili anche le parti dell'immagine non
colpite direttamente dalla luce dei flash. Il segreto di Tossani è di fotografare questo genere di soggetti
soprattutto alla mattina presto, quando il sole non è ancora alto e gli insetti, come qualsiasi animale
a sangue freddo, non si sono ancora scaldati e tendono quindi a rimanere piuttosto fermi.

I flash SB-R200 permettono di lavorare in slow-sync, ed è quindi possibile impostare un tempo di posa piuttosto lungo per ottenere una buona illuminazione dello sfondo, sfondo che di solito nelle fotografie in luce flash risulta scuro e illeggibile.
Utilizzando anche il terzo flash (in modalità manuale), è possibile usare quest'ultimo per illuminare lo sfondo e lasciare ai due flash principali il compito di fornire l'illuminazione principale e quella d'effetto sul soggetto.


Libellula illuminata da due SB-R200 in modalità TTL, con un SB-800 in modalità manuale per illuminare lo sfondo. Nikon D200, 1/60s f/25. Foto di Simone Tossani.


L'illuminazione dello sfondo è data dalla luce ambiente grazie al lungo tempo di posa
e alla sensibilità di 250 ISO. Anche in questo caso è stata impostata la funzione
slow-sync per sincronizzare il lampo con un tempo di posa lungo.
Nikon D200, f/16, 1/10s di posa, 250 ISO. Foto di Simone Tossani.

Grazie alle basette porta-flash presenti nel kit, che incorporano un attacco filettato, gli SB-R200 possono essere montati stabilmente su treppiedi o piccoli stativi; aggiungere al kit anche due piccoli stativi o treppiedi - anche da tavolo - è indubbiamente una accortezza che aumenta la flessibilità di impiego di questi flash evitando di dover ricorrere solo agli appoggi di fortuna presenti sul set.
Utilizzando gli SB-R200 si dispone di un vero e proprio mini-set di luci trasportabile; possono infatti trovare posto facilmente nella borsa o zaino fotografico: ogni flash pesa solo 120 grammi, ed il Commander SU 800 160 grammi.
 
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