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A cura di:

Stop ad Oriente
Daniele Mattioli

Fotografare è spesso una scusa per poter esplorare altri mondi o meglio esplorare è una scusa per fotografare. Il viaggiare è parte integrante di questo mestiere e scegliere una base dove specializzarsi geograficamente è un motivo di approfondire un tema, una città, un paese. I miei destini fotografici sono stati diversi, da italiano ho subito scelto il voler vivere in luoghi ove la curiosità potesse fare da padrona nelle decisioni che si antepongono prima di una ricerca fotografica. Quella curiosità che mi ha portato a vivere in CanadaAustria, Australia e per ultimo in Cina.

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CHINA / Shanghai / Street scene near Jian Temple © Daniele Mattioli / Anzenberger

Shanghai è stato il mio tema, la mia città e il luogo di lavoro in cui ho investito la mia carriera. I motivi sono diversi ma sicuramente legati alla velocità di cambiamento che ha investito la Cina e in particolar modo la città di Shanghai, un'atipica città cinese che è tornata ad appropriarsi delle sembianze occidentali che l'hanno spessa divisa dal destino della Cina stessa.

Ho affrontato diversi reportage ed assegnati, in undici anni in cui ho provato ad indagare con le mie Nikon una città dai mille strati sociali e dalle tante piccole e grandi storie che la rendono molto vivace. Le Nikon mi hanno accompagnato anche nella famosa svolta tra analogico e digitale. Sono cresciuto scattando con diverse Nikon, le ho quasi usate tutte, la Nikon F4 è stata una fedele compagna di viaggio fino al 2003 in cui mi sono deciso a documentare usando il digitale. La D70 è stata una macchina che ha aiutato questa mia scelta, una delle migliori macchine. Da allora sono passato alla D200, alla D300 per poi approdare alla D700 che reputo una macchina straordinaria per la fedeltà di dover sopportare migliaia di scatti e molti lavori e di prestazioni di qualità di immagine.

   
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CHINA / Shanghai / Looking at the new Pudong's skyline, old people meeting at the Bund with the new modern site of Shanghai in the background
© Daniele Mattioli / Anzenberger
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CHINA / Shanghai /
Three Generation in Shanghai /
Janet with her Grandmother WangZhen
© Daniele Mattioli / Anzenberger

Sebbene negli ultimi anni sono tornato a lavorare con il medio formato e banco ottico (usando ottiche Nikon per la mia Chamonix 4x5) ho la fortuna di aver trovato un ottimo corredo Nikon, il 24-70mm è sicuramente la punta di diamante del mio corredo per poi passare all'ottimo sb900 un flash che mi aiutato molto durante i tanti scatti fatti durante lo Shanghai Expo che ha visto diversi padiglioni mostrare il mondo alla Cina. Nei sei mesi della durata dell'Expo ho lavorato ad innumerevoli lavori di press release e news presso diversi padiglioni, tra cui quello italiano e australiano. Le mie Nikon, lenti e flash, non mi hanno mai tradito.

   
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CHINA / Shanghai / Chinese Cosplay 04/2009
© Daniele Mattioli / Anzenberger
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CHINA / Shanghai / Chinese Cosplay 04/2009
© Daniele Mattioli / Anzenberger

Scattare per strada è stato sicuramente parte importante del mio lavoro. Era la cosa più naturale che avevo scelto, seguire una strada, una persona, una luce senza tante regole di pianificazione mi ha portato a documentare un paese popolato come la Cina. Ho realizzato molti reportage da Shanghai seguendo questo mio istinto, ma negli ultimi anni sto affrontando un cambiamento visivo, specializzandomi sempre più in lavori di ritratti (editoriali ma anche aziendali e commerciali) dove l’interelazione con il soggetto diventa più attiva e scava con più profondità l'umano.


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CHINA / Shanghai / Chinese Cosplay 07/2009 © Daniele Mattioli / Anzenberger

Shanghai è la mia base di lavoro. Ma l'Asia è il terreno in cui mi trovo a lavorare spesso. L'attraente Sud Est asiatico, con paesi come la Cambogia, Vietnam, Thailandia e Laos, e poi ho rivolto un'attenzione particolare al Giappone. Sono luoghi divenuti molto familiari e in cui spesso mi ritrovo a eseguire lavori su commissione o portare avanti dei miei progetti. Sono partito dalla mia bella Umbria da giovane, ho imparato il mestiere a Vienna dove ho lavorato come photo-editor presso l'agenzia Anzenberger, tre anni importanti. Credo che essere capaci di fare editing è prerogativa importante per poter capire un reportage o un progetto fotografico. Fotografare bene è spesso frutto di un editing culturale e visivo che si applica prima di ogni scatto. Adesso sono felicemente rappresentato dalla stessa agenzia che ha posto molta fiducia in me da molti anni confinando in una rapporto quasi familiare. È sicuramente una delle migliori agenzie, che rispetta i fotografi e i loro mondi e stili.
 

   
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THAILAND / Bangkok / The Venusflytrap
© Daniele Mattioli / Anzenberger
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© Daniele Mattioli / Anzenberger
CAMBODIA / Phnom Penh / During the water festival where many people gathering along the riverside



Per me la macchina fotografica rimane un mezzo che traduce i miei spostamenti e le mie curiosità, il mezzo su cui affidarmi totalmente. Lavorare con la Nikon è come avere fiducia nel risultato che si vuole ottenere, una fiducia alla meccanica e l'elettronica che ci aiuta a carpire meglio quello che culturalmente dobbiamo analizzare e fotografare in pochi secondi.


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CHINA / Chongqing / A Bong Bong © Daniele Mattioli / Anzenberger

Chi sono
Sono nato a Foligno, città al centro dell'Umbria. Ho 47 anni e scatto da 25 anni, ho avuto molte esperienze di viaggi e vissuto in quattro continenti. Al momento risiedo a Shanghai, sposato e con un'agenda di idee e progetti da sviluppare per i prossimi anni. Mi occupo di fotografia documentativa, ma ultimamente ho anche sviluppato esperienze nella fotografia aziendale e ritrattistica. Ho in mente di tornare in Italia (paese in cui ho vissuto meno della metà della mia vita) e vederlo con gli occhi da extra comunitario, in un certo senso, un paese che ho dimenticato di conoscere e che mi incuriosisce sempre di più.

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