Nel primo confronto, le immagini su supporto analogico hanno dovuto cedere il passo a favore delle foto ottenute con le moderne DSLR. Questa volta cambiamo i parametri di confronto, per cercare di fugare qualsiasi dubbio possa essere ancora rimasto e vedere i veri limiti di entrambe le tecnologie. Chi vincerà?

Di Valerio Pardi

La metodologia della prova Gli strumenti utilizzati
Nuovo confronto analogico vs digitale Il digitale si scontra con il digitale, ovvero 10 Mpixel, 6 Mpixel o pellicola?
La pellicola al microscopio Il verdetto è unanime?

 

Il digitale si scontra con il digitale, ovvero: 10 Mpixel, 6 Mpixel o pellicola?

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Visti i risultati maturati con l'acquisizione della pellicola tramite scanner Coolscan 5000 ED raffrontati con le immagini catturate dalla Nikon D200, sorge spontaneo domandarsi se anche i modelli reflex di classe inferiore siano in grado di fornire risultati comparabili, o comunque, confrontabili con la pellicola 35mm. Per questa prova ho optato per il modello entry level del mondo delle reflex Nikon, la piccola ed economica D40, accompagnata dalla solita D200 come confronto diretto e dalla Nikon F caricata con la solita pellicola Fujifilm Velvia 100F. La location è il castello Borromeo di Cornegliano Bertario, una località lombarda al confine tra la provincia di Milano, di Cremona e di Lodi. Il soggetto, ripreso in semi controluce si presenta con contrasti moderati, la peggior situazione per esaltare la nitidezza e i dettagli della scena. Ecco come è andata…

 


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Per l'esposizione mi sono avvalso di un esposimetro separato in modo da misurare la luce incidente ed ottenere una misurazione precisa della quantità di luce presente sul soggetto. Per ogni sessione sono stati ripresi diversi scatti in bracketing per essere certo di avere almeno un'immagine con la giusta densità su pellicola. La stessa procedura l'ho effettuata con le due digitali, anche se la possibilità di controllare visivamente l'istogramma della scena ripresa, avrebbe potuto farmi evitare gli scatti aggiuntivi. L'obiettivo per tutte le riprese è stato utilizzato a f/8, diaframma a cui fornisce le migliori prestazioni. Come di consueto, con la fotocamera a pellicola sono state eseguite due sessioni, la prima con l'obiettivo alla stessa focale delle immagini riprese successivamente con le due reflex digitali, e la seconda modificando la focale in modo da compensare i diversi angoli di campo.


     
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Pellicola a 35mm
Pellicola a 50mm

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Nikon D40 a 35mm
 
   
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Nikon D200 a 35mm

E questi sono i particolari della parte centrale del fotogramma:

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Particolare dello scatto realizzato su pellicola con focale di 35mm.
La targa sulla porta riporta una scritta che risulta però illeggibile

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Particolare dello scatto realizzato su pellicola con focale di 50mm.
La scritta sulla targa ora è più nitida anche se non è facile intuirne la corretta iscrizione

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Particolare dello scatto realizzato con la reflex Nikon D40 (6 Mpixel) con focale
pari a 35mm. La scritta sulla targa ora è ancora più nitida della foto precedente su
pellicola (a 50mm di focale però) e si inizia ad intuire la corretta iscrizione

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Particolare dello scatto realizzato con la reflex Nikon D200 (10 Mpixel)
con focale di 35mm. La scritta sulla targa ora è sufficientemente nitida
per decifrarne l'iscrizione “Castello Borromeo”

Anche la reflex entry level del sistema Nikon, la piccola e versatile D40 è in grado di competere ad armi pari con la pellicola 35mm. Difficile pensare che in soli 6 milioni di pixel si possano immagazzinare tutte le informazioni contenute in un fotogramma della pellicola, eppure i risultati parlano chiaro: anche offrendo all'analogico il vantaggio di scattare ad una focale maggiore per compensare i differenti angoli di campo, il digitale vince o, nei peggiori dei casi, pareggia.

Ma ancora una volta si potrebbe rimanere titubanti di fronte allo svolgimento di questo test; vediamo ora di fugare ogni altro dubbio che si potrebbe paventare. Anche lo scanner Coolscan 5000 ED limita le potenzialità della pellicola? La risposta cercherò di trovarla con la prossima prova al microscopio.

 
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