La tecnologia ha fatto passi da gigante ma la pellicola ha un passato di continui sviluppi iniziato oltre cento anni fa. Quali vantaggi offre concretamente il digitale in confronto alla vecchia e cara pellicola?

Di Valerio Pardi

Gli obiettivi della prova
Seconda prova
Verdetto unanime?

 

Verdetto unanime?

Questo sembrerebbe il responso al termine di questa prima prova: il digitale vince su tutti i fronti.
Ovviamente non abbiamo ancora analizzato alcune varianti come le differenti sensibilità o il contenimento del difetto di reciprocità delle normali emulsioni fotografiche, ma questo difficilmente porterà a differenze sostanziali il risultato maturato fino a questo punto, anzi potrebbe marcare ancor più i vantaggi del digitale.

Ripensando al passato e analizzando i risultati ottenuti da queste prove, il digitale si è confermato uno strumento assolutamente rivoluzionario, capace di portare un nuovo e superiore livello qualitativo pur sfruttando ottiche anche non specificamente progettate per esso. Il confronto ha evidenziato come il digitale, rispetto alla pellicola formato 135, possa garantire prestazioni che un tempo, con la pellicola, erano raggiungibili solamente con formati superiori, grosso modo quelle possibili con il 6x4,5cm.
Tuttavia non bisogna dimenticare che la pellicola è stata passata in uno scanner che, seppur di qualità elevata, potrebbe aver introdotto delle limitazioni nelle potenzialità assolute di cui è capace l'emulsione fotografica.

Inoltre il vantaggio del digitale anche sul fronte della latitudine di posa è ovviamente riferito al solo confronto con questa emulsione che, essendo una invertibile a colori di sensibilità medio bassa, per sua stessa natura ha una capacità di incassare forti differenze di illuminazione piuttosto limitata, quantomeno non certo come una pellicola negativa a colori.

Resta il fatto che le diapositive, prima della diffusione delle reflex digitali, sono sempre state il cavallo di battaglia dei fotografi amatori evoluti o professionisti che ora invece utilizzano sistemi digitali, per cui il raffronto mantiene un certo valore filologico.

Infine è bene anche ricordare che gli scatti in formato NEF possono sfruttare le potenzialità del software Nikon Capture NX con cui, tra l'altro, è possibile attivare la funzione D-Lighting per compensare ancor di più le forti differenze di contrasto all'interno della scena inquadrata, migliorando sensibilmente la leggibilità nelle zone più scure dell'immagine oppure correggere le eventuali aberrazioni di colore generate dalle ottiche o, ancora, togliere la vignettatura. Le possibilità di intervento nelle fotografie scattate in digitale si sono ampliate in maniera sostanziale e nell'unica direzione di migliorare ancor più la qualità generale di ogni scatto: esaltandone le qualità di una ripresa perfetta o recuperando un'immagine tecnicamente ripresa in maniera tutt'altro che perfetta…e tutto questo grazie solo al digitale.

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