Di Gerardo Bonomo

Dalla scala all'ingrandimento
L'invisibile
Quale attrezzatura?
Ottiche AI o ottiche AF?
La reflex
Quale focale? Spingendosi più in là

Il moltiplicatore di focale
Le lenti addizionali
Gli obiettivi da ingrandimento

La macrofotografia sul campo
Treppiede La sorgente luminosa in interni

Mosso e micromosso
L'estensione della nitidezza

La diffrazione
La messa a fuoco
Il mirino ingranditore
Lo sfondo
L'esposizione
Il formato RAW e la post produzione
Conclusioni  

 

Conclusioni

La fotografia a distanza ravvicinata e la macrofotografia permettono ricerche e scoperte di nuovi orizzonti semplicemente partendo dal più comune degli oggetti quotidiani, spesso senza neppure dover uscire di casa, quando l'agenda personale o il clima non lo permettono.
Poiché la macrofotografia è una branca della fotografia che mette a dura prova la qualità dell'attrezzatura, poter scegliere ottimi obiettivi è certamente il miglior primo passo per avvicinarsi col piede giusto a questa "disciplina".
Pazienza e un poco rigore sono invece i requisiti caratteriali per arrivare al top del risultato.
In casa Nikon la completa compatibilità di tutte le ottiche – anche se con la perdita di qualche automatismo – e di tutti gli accessori permette di cominciare con una reflex digitale e parte di un vecchio corredo, o acquistando qualche ottica usata della vecchia serie a buon mercato o, a seconda delle proprie disponibilità, cominciando da subito con l'eccellenza, scegliendo le attuale ottiche AF Micro a catalogo.
Visto che la procedura migliore prevede di scatto in scatto un attento controllo del risultato, indubbiamente il digitale permette a chi non si è ancora cimentato in questa branca di raggiungere da subito immagini soddisfacenti e ai più esperti… di superare le loro più rosee aspettative.

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